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RITI DI STREGONERIA E ASPETTI DISSACRANTI VERSO LA FEDE CATTOLICA DELLA FESTA DI HALLOWEEN

UN ARTICOLO DI P. FRANCESCO BAMONTE

di p. Francesco Bamonte, icms

Piuttosto che fare un discorso teorico le porto alcuni esempi pratici che dovrebbero far molto riflettere chi continuanon solo a sostenere che Halloween è un gioco innocente, ma persino accusando di oscurantismo chi ne mette in rilievo la forte valenza negativa.

Nei giorni che hanno preceduto questa festa lo scorso anno in varie scuole italiane è stato proposto questo “gioco”: «Disegnare (con pennarelli cancellabili) un cerchio sul pavimento; disegnare una stella a cinque punte nel cerchio; chiudere le finestre perché non vi sia luce e fare il girotondo con i propri compagni di classe. A chi gira la testa perde. Quando uno si ferma, prima di rigiocare, ripetere in coro la filastrocca: Periculum in mora, periculum in mora”». Il cerchio con la stella a cinque punte, il gesto di girare intorno al cerchio tenendosi per mano, pronunciare determinate parole in una lingua sconosciuta (certamente il latino per i bambini dai sette anni in su è sconosciuto),sono tutti elementi tipici dei rituali della stregoneria. In particolare le parole: “Periculum in mora, periculum in mora” vogliono significare: “pericolo/danno da ritardo” come a dire: “C’è un danno, ci sia un male se non riprendiamo a fare il girotondo”. E da chi dovrebbe venire questo danno? Dalle “potenze evocate”. I bambini sono stati quindi iniziati inconsapevolmente a un rito di stregoneria.

In occasione di questa festa sono sempre più segnalate manifestazioni volutamente e gravemente offensive nei confronti della fede cristiana, come ad esempio quel che è avvenuto in una grande discoteca di Roma dove è stato esibito per tutta la notte di halloween un fantoccio che rappresentava un sacerdote con clergyman e colletto bianco, appeso per i piedi, con la testa in giù. Su internet inoltre si possono acquistare - in prossimità della festa di halloween - vestiti di suora macchiati di sangue e corredati da crocifissi capovolti.

Ci chiediamo davanti a queste manifestazioni della festa di halloween chi sono i veri oscurantisti? Quelli che mettono in comunione i bambini e le nuove generazioni con la bellezza, la bontà e la verità di Dio che si contempla nei Santi oppure piuttosto coloro che insegnano loro sotto forma di giocole oscure pratiche del rinascente mondo dell’esoterismo e della stregoneria? Coloro che fanno conoscere alle nuove generazioni i grandi benefattori dell’umanità che sono i Santi, le meravigliose opere da essi compiute, li conducono in pellegrinaggio nei luoghi della loro vita o dove sono venerati i loro resti mortali, gli propongono di ispirarsi ai loro esempi e ad affidarsi alla loro fraterna e amorevolissima intercessione presso Dio, oppure coloro che addestrano le nuove generazioni alla cultura della morte, dissacrano i simboli della fede cristiana, esaltano il macabro e il demoniaco?

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