Pillole di SpiritualiTà
Comprendi per credere, e credi per comprendere. Comprendi la mia parola, affinché tu possa credere; credi alla parola di Dio per poterla comprendere. (Sant'Agostino)
NEWS
MESE DI TUTTI I SANTI, SANTI D’ALTARE E SANTI DEL FOCOLARE.
di Rosaria Gargano
Ed ecco Novembre!
Novembre, mese di Tutti i Santi, santi d’Altare e santi del focolare.
Focolare inteso come luogo in cui ogni cristiano, vivendo alla Presenza di Dio, è chiamato a santificarsi.
Focolare inteso come luogo in cui Dio pone l’animo del cristiano per poter attingere calore e donare calore, in quella reciprocità d’Amore attraverso cui ciascuno di noi è chiamato a desiderare ardentemente di divenire santo.
Tutti chiamati alla santità!
Ma Novembre è anche il mese dei defunti...
Mese in cui si ricordano i nostri cari che ci hanno preceduti in un posto in cui la Fede e la Speranza ci dicono che potremmo godere della Vita Eterna.
A Novembre, andare al cimitero, portare un fiore, recitare una preghiera per i propri cari è spontaneo a tutti.
Il Mistero della morte sembra richiamare tutte le anime ad intraprendere in questo periodo dei veri e propri pellegrinaggi sulle tombe.
Non ho mai avuto un buon rapporto con i cimiteri. Sin da piccola, la visita al sepolcro, era vissuta da me solo come una tradizione a cui attenermi, una tradizione straziante che mi riportava con la memoria ad un momento di dolore...
E vivendolo in questo modo, non vi trovavo un senso.
Poi il mio cammino di Fede mi ha condotta a pronunciare con maggiore consapevolezza:
«Credo. Credo nella Vita Eterna»!
Credo nel Dio della Vita, perché il mio Dio, non è un Dio dei morti, ma dei vivi, e come lo definisce il libro della Sapienza è il “Dio amante della vita".
E da questa consapevolezza è maturata in me, pian pianino, un’altra considerazione:
«anche se lo spirito ha abbandonato momentaneamente il corpo dell’uomo, questo non ha smesso di essere sacro».
Sacro perché è stato tempio dello Spirito Santo, perché si è nutrito del Corpo di Cristo, perché è stato custode dell’anima.
E allora, oggi, dinanzi ad un defunto, vedo l’immagine della Chiesa nel giorno del venerdì Santo, vedo un corpo che è in attesa che venga rianimato dallo Spirito Vivificatore di Dio, per l’Eternità.
E questo mi aiuta anche a capire cosa accade durante un funerale, quando il sacerdote benedice quel corpo esanime e lo incensa come fosse un altare.
Ad accostarci alla morte mi ha sempre aiutata la citazione di un Santo di cui sono follemente innamorata: S. Agostino. Scriveva: «Una lacrima per i defunti evapora; un fiore sulla tomba appassisce, una preghiera, invece, arriva sino al cuore dell’Altissimo».
Quanta importanza ha una Preghiera per un’anima del Purgatorio!
Una preghiera che giunge al cuore dell’Altissimo!
Non ho certezza, ma la mia Fede mi dice che la preghiera per le Anime del Purgatorio, è una rugiada benefica che mitiga e addolcisce le loro pene abbreviando il tempo della loro prigionia.
E se questo è un piccolo contributo che la nostra anima può donare per contribuire a far respirare aria di Paradiso alle anime purganti, o mio Signore, rendici incessantemente strumenti d’Amore!
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